Vi ricordate quando da piccoli avevamo un amico di penna?! A pensarci sembrano passati anni luce, Prendere carta e penna e scrivere a qualcuno per restare in contatto, adesso ci sono le mail che arrivano in un nano secondo e sei sicuro che arrivano a differenza della posta classica.
Erano altri tempi, dove sopratutto ci si impegnava a scrivere in italiano. Non è una battuta. Ora siamo troppo abituati a whatsapp, dove per scrivere uno stato d'animo o descrivere una situazione ci appoggiamo ai disegnini o alle fotografie. Che sono davvero carini e utili ammettiamolo, ma scrivere è tutta un'altra cosa. Proviamo a pensare alla semplice descrizione del cielo, che in un pomeriggio di luglio, si prepara ad una tempesta. Con whatsapp 4 disegnini e siamo a posto, ma descriverlo è un altro mondo. Un mondo che in troppi stanno perdendo ma sopratutto in troppi piccoli non conoscono affatto.
Nicola, il mio grande, è stato sfortunato e fortunato nello stesso momento. Per "Cause di forza maggiore" che non posso stare a descrivervi, il suo migliore amico, non che compagno di banco ha cambiato scuola.
Sono piccoli, hanno solo sette anni quindi whatsapp è bandito ancora come metodo di comunicazione moderna, l'unico modo resta proprio una vecchia e cara letterina. Tutte le settimane si scrivono e lo trovo davvero bello e importante. Immagino che nel 2018 mio figlio con questo faccia parte di una specie ormai in via d'estinzione ahahahah, però l'impegno che ci mette a scrivere una lettera, è quasi commovente.
Così la scorsa settimana ho pensato di regalare ad entrambi un piccolo oggetto che avessero esclusivamente loro due, un mostricciattolo amici di penna.
Ho preso due palline di polistirolo che avevo nel mio angolo della disperazione e le ho coperte all'uncinetto con punto basso. Ho attaccato 2 occhietti pazzi, di quelli che si usano in hobbystica e con filo da ricamo ho cucito una stortissima smorfia al posto della bocca.
Inutile dire che Nicola ne è rimasto contentissimo, sopratutto per l'idea dell'oggetto in se. Un piccolo pensiero che unisce esclusivamente i due amici.
Poi ovviamente Filippo ne ha voluto uno anche lui ma diverso perchè questi sono "Amici di penna"!.
Nicola è uno romantico, uno che ama tanto imparare e scoprire ma che resta molto aggrappato alle cose semplici e genuine della vita, infatti ha insistito perchè vi mostrassi i fiori che lui e Filippo hanno raccolto per me.
Voleva farvi vedere che la primavera sta arrivando ed è ora di aprire le finestre e fare le pulizie di primavera buttando il vecchio e facendo entrare il sole e l'aria fresca. Parole sue fidatevi! E' un grande, un romantico cucciolone...anche un po' rompiscatole ovvio se no che bambino di sette anni sarebbe ahahaha.
A presto!!!
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