Io non so usare la macchina da cucire e lo sappiamo, ma non conosco nemmeno i tessuti, su questo sono davvero imbranata. Però, in qualche modo, con un po' di fantasia, tanta pazienza e tante bucate di dita, sono sempre riuscita ad accontentare i miei bimbi.
Tutto iniziò con Nicola. Alla domanda: "Come vuoi vestirti a carnevale?" la sua risposta era sempre: "Boh". Fino al giorno prima della festa in asilo, lo vado a prendere e mi dice che aveva deciso di vestirsi da Jake dei pirati. Avete presente il cartone della Disney con il piccoli Jake, Skully e Cubby che girano con la nave Bucky? ecco proprio lui. Ma erano le 16.30 e come facevo a farmi arrivare da Amazon quel vestito per il giorno dopo dato che nei negozi era praticamente inesistente?
Tutto iniziò con Nicola. Alla domanda: "Come vuoi vestirti a carnevale?" la sua risposta era sempre: "Boh". Fino al giorno prima della festa in asilo, lo vado a prendere e mi dice che aveva deciso di vestirsi da Jake dei pirati. Avete presente il cartone della Disney con il piccoli Jake, Skully e Cubby che girano con la nave Bucky? ecco proprio lui. Ma erano le 16.30 e come facevo a farmi arrivare da Amazon quel vestito per il giorno dopo dato che nei negozi era praticamente inesistente?
Niente panico, mani alle mie stoffe e iniziamo . . . si ma, da dove iniziamo? io non so cucire tanto meno a fare un cartamodello. Cosi, fotografia di Jake alla mano ho recuperato una mia vecchia maglietta blu, gli ho eliminato le maniche e tagliata in verticale sul davanti.
Ho preso del panno lenci giallo (a me il panno lenci non manca mai) e ho bordato il gillet e realizzato i mega bottoni.
Per la maglietta ho recuperato sempre una mia maglia bianca a maniche lunghe. Tagliate per renderla a 3/4 e tagliato il colletto per poter far passare un nastrino nero proprio come la classica maglia dei pirati. Il pantalone andava benissimo il suo blu della tuta e gli stivali? presto fatto, panno lenci color marroncino e giallo e non chiedetemi come ma sono riuscita a farglieli. Mentre per la bandana ho recuperato un'altro pezzo di stoffa inutilizzato. Il risultato un po' strambo ma tanto realistico che tutti lo invidiavano.
Ed ecco qua il risultato, Nicola pirata! poi con un vecchio jeans ho fatto la borsettina porta coriandoli e stelle filanti. A lui piaceva tanto.
Quando è toccato a Filippo stessa storia: "Da cosa ti vuoi travestire?" niente mi rispose. Una settimana prima della festa di carnevale: "Mamma sai che mi vesto da Gecco alla festa?!". Gecco? e dove lo trovo il vestito adesso? nei negozi erano taglie sballatissime oppure davvero bruttini per un prezzo esagerato e in internet trovavamo solo Gattoboy. A mali estremi . . . estremi rimedi. Vado alla scampoleria a cercare una bella stoffa verde, ma da perfetta ignorante me ne ha data una, bellissima lei, elasticizzata anche e me la spiegava tutta per bene, di qua la cuci per rovescio, attenta all'altezza ecc ecc, io uscita dalla porta del negozio avevo già rimosso tutto.
A casa ho provato a fare un cartamodello usando vecchi deplian ed un suo pigiama tutone. Taglia, punta, ritaglia, ripunta e ancora raddrizza e sistema, beh insomma, anche stavolta me la sono cavata! il risultato ha soddisfatto il mio super pigiamino Gecco.
Aveva anche una bella coda imbottita e rigida. Ho fatto più fatica con la maschera ma anche li me la sono cavata tutto sommato bene.
Anche per il simbolo è stato facile, panno lenci ricamato sempre a mano.
L'anno seguente ormai ci aveva preso gusto, così mi ha chiesto Gattoboy. Torno alla scampoleria, stavolta convinta di prendere i tessuto elasticizzato che ormai mi piaceva ma nulla, un blu troppo scuro. Ho dovuto rimediare col panno lenci. Forse più facile da usare. Stesso lavoro del precedente, ed ecco qua un bel Gattoboy super economico! Anche questo con una bella codina imbottita e pure arrotolata.
Non poteva mancare la mascherina che in questo caso essendo panno lenci non potevo farla a cuffia come il primo o sarebbe morto soffocato. Così ho realizzato la classica mascherina che copre il viso. Sempre abbellita dai particolari ricamati a mano.
Per questo ho realizzato anche gli stivaletti.
Poteva mancare J.J:? prima di andare all'asilo Filippo mi disse: "Mamma mi fai il travestimento anche a J.J.?" anche a lui??? ok.
Potevo sottrarmi a questa simpatica richiesta, più che altro sfida personale? assolutamente no. Stoffa, forbice e filo ed ecco anche il cane di Filippo pronto per il carnevale.
Come vorranno vestirsi quest'anno? lo scopriremo a breve. E voi? che bei travestimenti ingegnosi avete realizzato ai vostri figli? o a voi stessi perchè no. Buona serata, a presto!
Cara Sara, ma che brava sei stata!!! quel bel cagnolino così come è sembra prendere vita!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie! J.J. è un personaggio troppo simpatico! vedessi le fotografie con lui presente, sembra davvero un pupazzo animato!
RispondiEliminaA presto. Sara