18 maggio 2019

DETERGENTI ECOLOGICI E BIOLOGICI, IMPARIAMO A RICONOSCERE QUELLI VERI!


detergenti ecologici e biologici, impariamo a riconoscere quelli veri

Oggi voglio tornare a parlarvi di detersione con prodotti ecologici, ma entriamo più nello specifico.
Premetto che non sono laureata in chimica, non sono un esperto tecnico di laboratorio per poter definire quanto un prodotto possa essere migliore di un altro. Ma da quando ho scoperto la mia allergia, ho imparato a leggere in maniera corretta le etichette dei detergenti per la casa e corpo e vi assicuro se ne scoprono delle belle!

Innanzitutto rispondiamo alle classiche domande poste sulla detersione Bio.

Puliscono davvero? certamente! i detergenti biologici sono fatti con prodotti naturali ma chiaramente formulati in modo da poter davvero detergere a fondo e vi dirò, anche meglio di quelli chimici. Preciso che per chimico intendo, per esempio il classico e famoso anticalcare che comprate al supermercato o il classico e famoso detersivo della lavatrice.

I detergenti ecologici biologici spesso sono concentrati, quindi hanno una maggiore potenza nel pulire con minor uso di prodotto.

Profumano? beh, chiaramente profumano in modo naturale. Mi spiego meglio. Quando compriamo un classico detersivo al profumo di lavanda stiamo comprando un detersivo che contiene una sostanza chimica che ricorda la lavanda (spesso anche vagamente). Sentiamo il profumo, che comunque non dura in eterno e nel frattempo rischia di creare reazioni allergiche alla pelle o all'apparato respiratorio. I prodotti certificati biologi hanno al loro interno olio essenziale di vera lavanda. Quindi avremo un profumo intenso e naturale, che però non infastidisce come quelli chimici. Ma vi assicuro che il profumo resta tanto quanto gli altri e anche di più. 
Poi le aziende produttrici hanno fatto davvero grandi passi avanti e se magari una volta i prodotti ecologici, biologici non avevano questo grande profumo, adesso è tutto un altro mondo.

Costano molto? 
Ni.
E' chiaro che non potete pensare di trovare un ammorbidente a 0,99 centesimi come spesso capita con quelli chimici.
I prodotti di qualità hanno comunque il loro costo. Però il prezzo a pari quantità si aggira sui 2,50 circa ma è concentrato, ne basta davvero una goccia per avere un ottimo risultato. E poi ricordo che l'ammorbidente non serve ad ammorbidire il bucato in realtà ma solo a profumarlo.
Stessa cosa vale per altri detergenti, per esempio un multiuso, o il detersivo della lavatrice. Ne basta davvero poco per un bucato perfetto e profumatissimo.

Come riconoscerli.
Questo è il lato più difficile per il consumatore, ma non troppo se si seguono piccoli accorgimenti.
E' chiaro che siamo in una situazione di allarme per il surriscaldamento globale e dobbiamo fare qualcosa al più presto prima che sia troppo tardi, ma attenzione.
Un ottimo aiuto è quello di utilizzare prodotti a ridotto impatto ambientale per evitare danni all'ambiente e alle falde acquifere. Le industrie di detersivi seguono questa corrente green, ma spesso, purtroppo è solo un modo in più per loro di guadagnarci sulla nostra ignoranza.
E questo di certo non aiuta l'ambiente.

Se non avete allergie difficilmente vi sarete soffermati a passare allo scanner le bottiglie stando ben 30 minuti nello stesso esatto punto del negozio a leggere le etichette (come capita a me).
Ma proviamo a conoscerle insieme.
Innanzitutto attenzione alle bottiglie verdi, o bianchi e verdi, quelle accompagnate da foglioline, piantine, limoni o avvolti in cartoncino grezzo che sanno molto di ecologico ma che di ecologico hanno ben poco.

Nella parte anteriore troverete il nome del detersivo e la sua funzione: Bucato a mano, multiuso, detergente vetri ecc.

E qua iniziamo a porre attenzione ai simboli, quello BIO prima di tutto.
Mi è capitato di trovare la scritta BIO bella in grande ma guardando il retro della confezione, senza neanche andare a leggere inci o cercare altri certificati trovo questo:

Simbolo che sta ad indicare: prodotto corrosivo. Contiene acido solforico, idrossido di sodio, possono essere decalcificanti e disincrostanti per tubature. Può essere corrosivo per i metalli e causa gravi ustioni cutanee ed oculari.
Chiaro no?! Direi che tanto green non è, anzi. A mio parere quel detergente, già solo per quel simbolo, va rimesso sullo scaffale e mai più toccato se cercate un detergente anche lontanamente ecologico.
Ma perchè sul davanti aveva il bel marchio bio? badate bene a cosa vi è scritto sopra o accanto.
Contiene estratto di limone biologico, oppure contiene olio essenziale di lavanda biologica o ancora aceto e null'altro. Ma perchè sprecare questo bene prezioso per poi usare insieme l'acido solforico? perchè così, noi che cerchiamo prodotti BIO andiamo dritti verso il barattolo verde e lo compriamo.
La scritta BIO è messa lì apposta per fregarvi, detta in parole povere.

Un altro simbolo di Attenzione è questo sopra, tranquilli, non significa che quel prodotto super eco, super bio e super costoso che avete comprato sia in realtà un imbroglio, indica semplicemente al consumatore che è si biologico, ma è comunque un detersivo, quindi quando avete sete è bene non berlo!

Nella parte anteriore spesso troverete parole belle in grande tipo: DERMATOLOGICAMENTE TESTATO, SENZA PROFUMI, PARABENI o SILICONI. Poi sul retro la sorpresa, non vi sono marchi di certificazione e in più nell'etichetta vi sono componenti chimici per dare profumazione o altri che per chi ha una pelle delicata può creare allergie. Non ci saranno grandi quantità di Nichel, cromo e cobalto ma c'è molto altro da non sottovalutare.
Massima attenzione in questo caso ai profumatori per bucato, per altro costosissimi che ho letto personalmente contenere, oltre ad una bella lista di prodotti chimici anche la formaldeide allo stato puro.

I simboli che possono aiutarvi a capire meglio cosa è davvero eco sono i seguenti:

LA CERTIFICAZIONE VEGAN: Ci sono degli standar qualitativi molto rigidi da rispettare. Le aziende si appoggiano ad organismi che ne garantiscono la totale conformità. E' vegan un prodotto per la cui produzione non sono stati utilizzati componenti di origine animale, non vengono utilizzate membrane e ausiliari di fabbricazione di origine animale. Non utilizzano alimento e ingredienti OGM e di origine animale.
AUTOCERTIFICAZIONE VEGAN: (vegan ok, qualità vegana e tanti altri) sono autocertificazioni ottenute a pagamento nel rispetto delle normativa europea che garantisce al compratore che l'azienda di quel prodotto è responsabile civilmente e penalmente di quanto dichiarato apponendovi il marchio.

CERTIFICATO ICEA: Istituto per la Ceritificazione Etica e Ambientale. Il prodotto risulta rispettoso per l'ambiente, realizzato con materie prime ecologiche non dannose per l'ambiente, le persone e anche per gli animali.

AIAB: riconosciuta a livello internazionale certifica che i prodotto sia stato realizzato con materie prime biologiche, sostenibili ed ecocompatibili. 


CRUELTY FREE: Molte aziende utilizzano la dicitura "Non testato sugli animali" o "testato clinicamente", non lasciamoci ingannare, non è sufficiente una frase, serve una certificazione che attesti che non vi è stata alcuna sperimentazione su animali per testare quel prodotto. Il simbolo Cruelty free quindi indica che il prodotto non è testato sugli animali. Ma se vogliamo avere la certezza che tutti gli ingredienti e non solo qualcuno lo sia dobbiamo cercare nell'elenco dei marchi approvati dalle associazioni come la LAV. Attenzione ai coniglietti! molte aziende hanno furbamente messo sui loro prodotti dei coniglietti che però non sono certificati.

I simboli sopra indicati riguardano per lo più cosmetici, bagnoschiuma, shampoo, detergenti e in generale prodotti per la cura di corpo, viso e capelli.


ECOCERT: garantisce l'origine naturale degli ingredienti che deve essere al 95% presente nella confezione e gli additivi presenti solo al 5% rendendo sicuro il prodotto per l'ambiente e l'uomo.




SKINECO: indica che il prodotto ha superato il patch test di nickel, cromo e cobalto.



ECOLABEL: è una certificazione europea. Indica che il prodotto è a basso impatto ambientale e che contiene un numero limitato di sostanze inquinanti e pericolose per l'ambiente

Già questi simboli vi fanno chiaramente capire cosa state acquistando, ricapitolando se nella parte anteriore trovate paroloni eco incoraggianti ma ne davanti e ne sul retro trovate almeno 2 tra questi simboli rimettete la confezione sullo scaffale, non è ne ecologico ne tanto meno biologico.

Se vogliamo andare nello specifico e capire cosa stiamo quotidianamente utilizzando, abbiamo anche  la lista degli ingredienti. Spesso non sono riportati sui detergenti per la casa perchè la legge non obbliga la loro pubblicazione, ma possiamo leggere solo dei Tensioattivi ionici, anioni, profumo. Questo chiaramente non fa un detersivo, ci sono tanti altri componenti che non vengono segnati e quindi si deve andare in un sito internet indicato sulla confezione per risalire agli ingredienti completi.

Nelle confezioni davvero bio però con mio piacere ho trovato spesso la lista completa e chiaramente per chi ha delle allergie è un grande aiuto.
La lista degli ingredienti non serve a valutare quanto possa essere buono un multiuso piuttosto di un altro ma per chi ha delle allergie o intolleranze aiuta nell'acquisto o meno di tal prodotto e nelle confezioni di quelli bio ho spesso trovato la lista ben dettagliata.

I componenti vengono scritti in latino (ingredienti di origine vegetale), in inglese i componenti chimici e numeri e codici invece sono i coloranti.

I primi nomi che compaiono sono quelli con una maggior presenza, la percentuale però non è data sapersi anche perchè, ripeto, non siamo piccoli chimici da poter stabilire cosa è meglio o no.

Tra i componenti di un prodotto dobbiamo fare molta attenzione ad evitare quelli altamente allergizzanti, capaci di creare forti eritemi fino a provocare vere e proprie allergie.
Formaldeide (componente cancerogeno) in primis e i suo cessori, ovvero componenti chimici che a contatto con l'aria (deodoranti corpo o ambiente, detergenti multiuso senza risciacquo per esempio) o a contatto con l'acqua (Detersivi a risciacquo in generale, molto comuni anche semplicemente nell'ammorbidente e in tanti detersivi per il bucato del neonato) sprigionano la formaldeide: Imidazolynil urea,
Triclosan (Battericida),
Methylisothiazolinone,
Methylchloroisothiazoninone,
DMDMD Hydantoin
Diazolidinyl urea,
Benzylhemiformal,
2-bromo,
2-nitropropane,
1,3-diol,
5-bromo,
5-nitro,
1,3-dioxane,
methyldibromo glutaronitrile,
sodium hydroxymethylglycinate,
e il più comune Buthylphenyl methylpropional, facciamo un esperimento, provate a prendere il vostro ammorbidente e guardate tra le ultime paroline negli ingredienti, lo troverete di sicuro!.
Con questi paroloni illeggibili non voglio spaventarvi sia chiaro, sappiate che se vi è capitato di avere irritazioni cutanee anomale oppure di grattarvi ogni tanto perchè sapete di aver versato troppo ammorbidente nella lavatrice, sappiate che quel componente può esserne la causa.

Attenzione ai siliconi e li distinguete in quei nomi che finiscono con -one, thicone, xane.
Esempio: Dimethicone, Dimethiconol, Ciclopentasiloxane. Presenti nel semplicissimo balsamo e sopratutto nelle creme liscianti per i capelli.

Tensioattivi di derivazione petrolchimica come il sodium laureth sulfate, sodium lauryl sulfate, Ammaonium lauryl sulfate. Questi componenti non li dovete trovare in un prodotto biologico ma troverete la dicitura tensioattivi *. i tensioattivi presenti saranno dunque di origine naturale e vegetale come il Sodium Lauryl Glutamate.

Paraffina (Paraffinum), petrolati (Petrolatum Liquidum), plastiche e microplastiche (PEG, PPG), Olio sintetico per profumare (Mineral Oli) presenti troppo spesso oltre che per creme viso corpo, anche per i prodotti destinati ai neonati, chiaramente non devono essere presenti nei detergenti biologici.

Ok, ora, forse sapete cosa davvero state utilizzando per lavare voi stessi e la vostra casa.
Se siete riusciti ad arrivare in fondo a questo post senza saltare qualche riga (tranne i componenti chimici e vi capisco ahahahah) vuol dire che sono riuscita in qualche modo ad aiutarvi con parole il più possibile semplici e alla portata di "spesa sicura ma con i minuti contati"!
Ho ribaltato per più di una settimana questo post come un calzino per potervi aiutare senza annoiarvi, spero di esserci riuscita davvero.

Dove comprare i prodotti eco bio? tranquilli non servono i marchi di negozi specifici, si possono trovare ottimi articoli anche da Tigotà, in erboristeria ma qualcosina anche al supermercato.
Mi raccomando, sempre grande attenzione ai simbolini delle certificazioni.
Buono shopping ecologico, quello vero!



2 commenti:

  1. Grazie di cuore per queste esaurienti spiegazioni.
    Cerco di comprare prodotti che abbiamo poco impatto sull'ambiente ma non sempre so se scelgo il prodotto giusto.
    Ora sarà più facile.
    Un abbraccio
    Maria

    RispondiElimina
  2. Grazie, mi fa piacere essere stata chiara nella spiegazione, a breve farò un post dedicato ad alcuni prodotti che utilizzo. Su Instagram già qualcosina metto qua e la! Buona giornata a presto, un abbraccio!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...